Il restauro

Riportare la casa, nei limiti del possibile, al suo stato originale, come disegnato da Gaudí nel 1883, è stato l’obiettivo principale del progetto di restauro.

I lavori di restauro iniziati a marzo 2017 a Casa Vicens hanno svelato le policromie originali nascoste sotto i diversi interventi realizzati nell’arco del tempo. Il criterio di restauro è stato il ritorno all’originale e il rispetto nei confronti dell’opera. Uno staff interdisciplinare, formato da architetti, artigiani, storici, studiosi di Gaudí, chimici e fotografi, tra gli altri, ha consentito di ratificare le ipotesi preliminari.

Piano principale

In questo piano l’intervento di restauro si è concentrato sull’atrio, sulla sala da pranzo, sul gazebo e sulla sala fumatori.

L’atrio principale di accesso alla casa subì una modifica e attualmente presenta un ingresso laterale. Tutta la superficie decorata venne ridipinta con una vernice color crema che, una volta rimossa, ha svelato una combinazione di tonalità rosse e ramate nei diversi elementi decorativi dello spazio. La struttura di travi e cassettoni formalizzati in ripetizione presentava patologie antropiche, infiltrazioni provenienti dal bagno sovrastante e due unità mancanti.

Nella sala da pranzo, lo strato della superficie policromata si era inscurito ed erano stati realizzati interventi anteriori in corrispondenza delle zone di infiltrazione d’acqua: ad esempio, gli sgraffiti vegetali di edera in stile orientale di una delle pareti che venne ridipinta con tonalità verdi e porporina. La pulizia con solventi in gel ha consentito di ammirare nuovamente i dettagli delle nervature interiori delle foglie e le sfumature del colore verde.

Il soffitto del gazebo mostrava un accumulo di sali provenienti da una scorretta impermeabilizzazione della terrazza ed era stato ridipinto di colore marrone. Una volta eliminato lo strato di vernice e riparati gli sgraffiti danneggiati, questi sono stati ripristinati e rimessi al loro posto.

All’interno della struttura della facciata principale si trova la fontana, un elemento importante e nevralgico, formata da una base circolare per la raccolta dell’acqua, un corpo principale e una scultura metallica. A causa dei vari interventi subiti, l’intero pezzo era scomparso, per cui la ricostruzione si è basata sulla documentazione fotografica disponibile.

I colori recuperati nella sala fumatori, in stile mozárabe e di color crema, sono l’azzurro di fondo, diverse tonalità di verde per le foglie e il dorato per i dettagli dei rilievi. Gli elementi che rivestono le pareti sono di cartapesta: Casa Vicens è uno dei pochi edifici che conservano elementi realizzati con questa tecnica unica del Modernismo.
Il progetto di riabilitazione concepisce il recupero dell’ingresso così com’era in origine e, per questo, sono stati rimossi elementi in gesso realizzati durante l’ampliamento dello spazio e sono state inserite riproduzioni negli spazi vuoti.

Primo piano

Nel pianerottolo della scalinata del primo piano sono stati recuperati gli stucchi nascosti sotto uno strato di vernice bianca, scoprendo la policromia originale; facevano parte della sezione della scalinata che attualmente non è più in uso.

Qui è stata effettuata una serie di saggi per determinare la policromia delle diverse decorazioni che rivestono pareti e soffitti. In tal modo è stato possibile documentare la gamma dei colori originali, diversi da quelli attuali. Gaudí collega ciascuna stanza con se stessa e con le altre, sia dal punto di vista cromatico, sia simbolico. Ciò diventa più evidente man mano che si recuperano policromie originali più intense e scure.

Gaudí concepisce l’interno della casa come se fosse l’esterno, e viceversa, per cui la fauna e la flora mediterranea sono presenti in tutte le decorazioni interne.

Esposizioni

La visita a Casa Vicens comprende inoltre una serie di spazi espositivi di carattere sia permanente sia temporaneo.

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